Vincono la decima edizione della Cardacrucca, MICHELE BELLUSCHI e MARTINA MENEGOTTO

giovedì 6 settembre 2018

CARDACRUCCA STORY - 2016

Rubrica a cura di CHIARA FRANZETTI

CARDACRUCCA 2016: TRE E’ IL NUMERO PERFETTO

Nel 2016 la CardaCrucca fa tre; anzi, quell’anno il tre è stato il numero ricorrente per la gara podistica che, combinando sport, storia e natura, attraversa il Parco del Ticino con le sue vecchie piste di decollo e di atterraggio aerei adoperate dalle truppe tedesche durante la Seconda Guerra Mondiale.

Tre le edizioni della manifestazione – quattro quelle effettive; ma la prima era una prova pilota.

Tre le novità per gli iscritti.

Tre, come sempre, le prove in programma domenica 2 ottobre 2016.

La prima grande sorpresa ha toccato (o meglio, non ha toccato) il borsellino di chi si è cimentato con le scarpe da corsa ai piedi. Eccezion fatta per l’incremento programmato previsto per gli iscritti dell’ultimo momento, fino al giorno precedente la gara i costi di iscrizione non sono infatti aumentati rispetto alle precedenti edizioni; questo grazie agli sforzi CardAtletica a.s.d., la società sportiva organizzatrice, capace di trovare tre importanti sponsor per la manifestazione. Accanto all’ormai storico Eolo SpA, operatore di telecomunicazioni specializzato in banda larga a fianco della CardaCrucca fin dalla primissima edizione, la Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate, attenta alle manifestazioni sportive e culturali volte a promuovere il territorio locale; lo Studio Kinesis di Cardano al Campo, che ha poi messo a disposizione quattro fisioterapisti per gli atleti stanchi più del dovuto dopo la gara; e Overmach SpA, azienda leader nel settore delle macchine utensili che ha tra i propri agenti Giuseppe Duchini, runner militante nelle fila della stessa CardAtletica.

E’ poi impossibile partecipare alla CardaCrucca senza avere la stilosissima maglietta tecnica pensata per la manifestazione; una maglietta che si vede sempre più nelle varie gare sportive dei dintorni - e non solo; una maglietta che ogni anno cambia grafica e design, e proprio per questo motivo è ormai un must. E, novità targata 2016, il contest per questo gadget: l’hashtag #cardacrucca da inserire nelle foto per immortalare un momento particolare della gara e, se giudicata la migliore di tutte, aggiudicarsi così l’iscrizione gratuita alla CardaCrucca 2017.

Nata quasi per gioco dalla passione condivisa di tre amici, la CardaCrucca è ora una gara a tutto tondo; e come ogni gara che si rispetti, non potevano mancare i pacers. Quanti? Ma tre, ovviamente! Palloncini viola per Marta e Stefano con un ritmo di 5’00”/km; verde invece per Alberto con un passo di 4’30”/km.

Ma veniamo ora allo svolgimento della CardaCrucca 2016 in una giornata autunnale: nebbiolina e aria fresca dovute alla pioggia che, seppur abbondante fino al giorno precedente, non ha comunque rovinato percorsi e segnaletica.

Come ogni anno sono i più piccoli a dare il via all’evento sportivo: gran tifo per tutti gli oltre venti bambini al via della MiniPodistica, vinta da Gabriele Secci tra i maschietti e da Martina Speciale tra le femminucce.

Tocca poi a Enea Zampini, presidente di CardAtletica a.s.d., dare il via agli oltre mille atleti suddivisi tra la prova corta di 8km e quella lunga di 15km.

Al maschile, partenza compatta con i primi allunghi intorno al quarto chilometro, quando la coppia del lungo Caldiroli-Vasi si porta al comando staccando di una ventina di secondi Garavaglia. Ed è proprio Fabio Caldiroli ad aumentare progressivamente il ritmo fino alla scalinata verso la piazzetta di Tornavento: è lui ad aggiudicarsi la prova di 15km in 50’57” davanti ad Antonio Vasi, per la terza volta secondo con un crono di 52’43”, e a Marco Garavaglia, capace di resistere agli attacchi degli avversari e di chiudere in 53’14”.

Rimane attaccato al terzetto di testa della gara lunga anche Nicolò Landoni, iscritto alla prova corta: dopo averli tenuti per i primi chilometri, torna sul proprio ritmo dopo il quarto chilometro e continua la corsa in solitaria fino al traguardo tagliato in 30’53”. Si dovranno aspettare più di quattro minuti per veder spuntare il secondo classificato, Michele Merlo (34’35”), e oltre cinque per il terzo, Stefano Re (35’04”).

Al femminile, sono in due a darsi battaglia fin dai primi metri sui 15km: Sabrina Ambrosetti, all’inseguimento del terzo successo consecutivo, e Melissa Ragonesi. Ed è proprio la prima a centrare il risultato: dopo essersi messa al collo la medaglia d’oro nel 2014 e nel 2015, si ripete ancora una volta – 59’42” il suo tempo finale; contiene il distacco la Ragonesi, seconda in 1h00’15”, che si impone a sua volta su Monica Pilla, terza in 1h02’32”.

Nel percorso corto maschile, di 8.8 km, sbaraglia la concorrenza Nicolò Landoni in 30'53", su Michele Merlo in 34'35" e Stefano Re in 35'04".
Per il secondo anno consecutivo trionfa Francesca Barone in 37’13”; seconda, a quasi tre minuti, Erika Zanella (41’00”), che brucia sul rettilineo d’arrivo Elisa Rossini, terza in 41’03”.

Ancora un anno, e la breve ma intensa storia della CardaCrucca sarà finita; poi ci sarà spazio solo per la CardaCrucca 2018…

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